PATOLOGIA ARTERIOSA
L’arteriopatia obliterante periferica è una condizione patologia strettamente connessa ai fattori di rischio cardio-vascolare. La base fisiopatologica di tale patologia è la lesione ateromasica, base comune a patologia cardiologica ischemica e cerebro-vascolare.
È fondamentale eseguire un bilancio vascolare arterioso in tutti i pazienti con multipli fattori di rischio cardiovascolare come ipertensione, dislipidemia, diabete e sovrappeso. Questo bilancio permette di individuare eventuali patologie vascolari non ancora manifeste o responsabili di sintomi lievi, come una modesta limitazione alla deambulazione dovuta a dolore al polpaccio che insorge dopo una certa distanza.
Un approfondimento diagnostico relativo alla vascolarizzazione arteriosa acrale risulta invece indispensabile in caso di lesioni, ferite o ulcerazioni a livello dei piedi. Verificare la presenza di un’eventuale arteriopatia, è funzionale ad intervenire precocemente favorendo il ripristino, quando necessario, di una regolare vascolarizzazione, indispensabile a coadiuvare la guarigione dei tessuti.
In caso di insufficiente apporto ematico, infatti, tali lesioni possono evolvere esponendo i tessuti al rischio di sovrainfezione e nei casi più gravi a gangrena. Una diagnosi tempestiva appare indispensabile nella corretta gestione di tali situazioni cliniche.
VASI DEL COLLO
Lo screening vascolare relativo ai vasi carotidei è consigliato per tutti i pazienti sopra i 50 anni con fattori di rischio cardiovascolare attivi come ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia o obesità. Tale screening è funzionale al riscontro di eventuali lesioni parietali su base aterosclerotica che possano determinare, in misura più o meno significativa, alterazioni della normale emodinamica del flusso ematico in tali distretti.
L’importanza di un riscontro tempestivo risiede nella possibilità di impostare un’adeguata terapia profilattica volta a ridurre il rischio di progressione delle lesioni e a identificare placche meritevoli di correzione chirurgica in quanto significativamente impattanti da un punto di vista emodinamico.
Le placche a livello della carotide, nella maggior parte dei casi, sono asintomatiche. Il sintomo legato a tali lesioni è l’attacco ischemico transitorio o l’ischemia cerebrale che si manifestano successivamente all’embolizzazione di frammenti di placche nel circolo cerebrale o alla progressione della placca sino a completa ostruzione del vaso carotideo. Per tale motivo è importante identificare mediante screening ecografici mirati una eventuale patologia vascolare presente in tale distretto.