La scleroterapia è una tecnica di approccio correttivo della patologia venosa cronica che si esprime come ectasie capillari superficiali e vene reticolari evidenti.
Tali alterazioni possono essere sostenute da un’alterazione emodinamica più importante come un reflusso dei grandi tronchi venosi superficiali (incontinenza delle safene o di grossi collaterali) oppure essere espressione di cause multifattoriali, come ipertensione venosa da sovrappeso, alterazioni del tessuto sottocutaneo (PEFS) o disordini ormonali.
Un inquadramento diagnostico preliminare delle lesioni vascolari visibili è indispensabile per stabilire l’eventuale indicazione al trattamento obliterativo mediante agente scleroterapico per finalità estetiche o per un miglioramento del quadro emodinamico.
La procedura di scleroterapia si effettua mediante iniezioni multiple di un farmaco specifico nel contesto della lesione vascolare da correggere. Al termine della procedura è necessario che il paziente indossi specifiche calze elastocompressive che vengono prescritte durante la valutazione preliminare e devono essere disponibili al momento del trattamento.
L’elastocompressione rappresenta una componente essenziale della scleroterapia, poiché ottimizza l’effetto obliterativo del farmaco, migliora il risultato clinico ed estetico e, soprattutto, riduce sensibilmente il rischio di complicanze, quali flebiti, matting (reticolo di nuovi capillari superficiali), e altre reazioni indesiderate.